Ancona, sfida Donato-Greco all’esordio

29 Gennaio 2014

Sabato 1° febbraio, i due assi del triplo azzurro si confrontano subito nel debutto stagionale al Banca Marche Palas

"Dove potrei trovare un avversario migliore di lui?" A dirlo, praticamente all'unisono, sono i due big azzurri del salto triplo Fabrizio Donato e Daniele Greco che si preparano all'esordio stagionale programmato nel meeting di sabato 1° febbraio (ore 16.15) ad Ancona. La pedana del Banca Marche Palas vedrà così in azione entrambi i campioni europei in carica e, soprattutto, il terzo e il quarto dell'Olimpiade di Londra: Donato, nel 2012 oro continentale ad Helsinki e bronzo olimpico, e Greco, vincitore degli Euroindoor 2013 e ai piedi del podio nell'ultima edizione dei Giochi.

Per Greco si tratta del rientro alle competizioni, 169 giorni dopo la sofferta uscita di scena patita per infortunio durante il riscaldamento ai Mondiali a Mosca: "Come faccio sempre - le parole del 24enne delle Fiamme Oro - ho scelto di preparare la settimana prima della gara a casa mia in Puglia con il mio tecnico Raimondo Orsini. Da qui partirò direttamente alla volta di Ancona dove l'obiettivo principale è ottenere quelle risposte che solo il confronto agonistico può darti. L'allenamento è andato come si deve, abbiamo aumentato in percentuale il carico di lavoro, ma la voglia di gareggiare ormai è tanta. Penso già ai Mondiali di Sopot (Polonia, 7-9 marzo), prima ci sono anche gli Assoluti (Ancona, 22-23 febbraio). Del resto, per la nostra specialità i meeting indoor esteri non offrono grandi occasioni di confronto, ma io ho la fortuna di avere in casa un campione come Donato. Misurarsi con lui è un bello stimolo. Per quello che mi riguarda non escludo che domenica ad Ancona potrei cimentarmi anche nel lungo". In quest'ultima specialità i migliori risultati del poliziotto salentino risalgono a quando era ancora junior: 7,25 all'aperto nel 2007 e 7,20 indoor nel 2008.

Anche Donato non ha più messo piede in pedana per una vera gara da quello stesso 16 agosto a Mosca, dove rimase fuori dalla finale iridata per appena 10 centimetri. "Avevo bisogno di tornare a respirare un po' di agonismo - spiega il 37enne finanziere - e con Daniele in pedana ci si diverte sempre, perchè, anche se condividiamo lunghi periodi di preparazione sotta la guida di Roberto Pericoli, quando siamo l'uno contro l'altro gli animi si accendono. Vorrei capire se le novità apportate al mio programma di allenamento stanno funzionando. Dopo tutti questi anni, penso di aver raggiunto una certa stabilità tecnica nello stile di salto, pertanto ciò su cui abbiamo insistito è stato smuovere la cilindrata del mio motore, lavorare sulla propulsione. Dopo diverso tempo, ad esempio, sono tornato a fare con facilità 80kg di strappo. Ora sono proprio curioso di sentirmi in gara. Greco lunghista? Speriamo non batta subito il mio personale indoor di 8,03...".

DONATO-GRECO, I PRECEDENTI - Al coperto, il tabellino degli scontri diretti, a partire dal 2007, dice 5 a 0 per Donato, compreso l'ultima sfida avvenuta ai Mondiali Indoor di Istanbul 2012. In quell'occasione i due azzurri saltarono entrambi 17,28, ma in base alla serie delle precedenti misure, Greco finì quinto alle spalle dell'esperto finanziere. Nelle liste italiane all-time in sala li dividono solo 3 centimetri: Donato è, infatti, il primatista nazionale in virtù del 17,73 saltato il 6 marzo del 2011 agli Euroindoor di Parigi (dove fu argento), mentre Greco ha dalla sua il 17,70 che nel 2013 l'ha incoronato campione europeo indoor a Goteborg. All'aperto, Donato (che è anche il recordman italiano con 17,60 nel 2000) è sempre in vantaggio con 8 vittorie contro le 3 del poliziotto salentino (PB 17,47 nel 2012). Greco in particolare la spuntò nella spettacolare finale degli Assoluti 2012 a Bressanone superando con un 17,67 ventoso il 17,52 "regolare" dell'avversario.
 
(da www.fidal.it)



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