Assoluti, Albertazzi d'oro e Tamberi vola a Londra



Finale pirotecnico ai Campionati italiani assoluti, con tre medaglie per gli atleti marchigiani, e soprattutto due ori che entusiasmano il pubblico di Bressanone. Nel lancio del disco l’ascolano Eduardo Albertazzi conquista la sua prima maglia tricolore assoluta, così come l’anconetano Gianmarco Tamberi che compie l’impresa di giornata, perché saltando 2.31 nell’alto ottiene il pass per i Giochi Olimpici di Londra, ad appena vent’anni. Il giovane di Offagna si era già messo in evidenza agli Europei di Helsinki, qualificandosi per la finale chiusa al quinto posto, ma stavolta si è superato: percorso netto in gara fino a 2.28, nuovo record personale migliorato di due centimetri rispetto al 2.26 della rassegna nazionale under 23 di Misano Adriatico, eguagliando il primato di famiglia, visto che il papà Marco (che lo allena) superò proprio 2.28 nel 1980. E poi il risultato sensazionale, con la quota di 2.31 valicata nella terza e ultima prova a disposizione, che regala al giovane marchigiano la maglia azzurra per l’Olimpiade. La sua gioia è incontenibile: "Stavo alla grande! Adesso avete capito perché non ero contento del quinto posto con 2,24 ad Helsinki? Anche lì avrei potuto fare certe misure. Ero venuto a Bressanone solo con il 2,31 in testa. Lo volevo fortissimamente. Per come mi sentivo la gara oggi sarebbe potuta iniziare anche da lì. Un doloretto alla coscia sinistra in riscaldamento mi aveva fatto un po' preoccupare, ma poi è svanito e ho pensato solo a saltare. Sono contentissimo, non ci credo: andrò alle Olimpiadi! Questo risultato è dedicato tutto a mio fratello Gianluca (primatista italiano under 23 di giavellotto, ndr): è un campione, deve solo stringere i denti e tornare forte come prima. Dovrei gareggiare ancora al Crystal Palace di Londra il prossimo week-end".  

Il discobolo Eduardo Albertazzi mette a segno il lancio vincente al secondo turno con 60.50. E’ il primo titolo assoluto anche per l’allievo dell’ex primatista nazionale Armando De Vincentis, dopo aver dominato nelle categorie giovanili. “Un traguardo importante - spiega il giovane ascolano, 21 anni ancora da compiere - che corona sei stagioni di lavoro. Ma è una tappa per ripartire subito, perché sono in ottima condizione e credo di valere di più. Quest’anno ho lanciato a 62.80, anche se posso puntare ad almeno 63 metri e mezzo. Ho acquisito una miglior padronanza del gesto tecnico, lavorando poi molto bene in palestra. Guardo già al futuro, perché il prossimo anno cercherò di ben figurare agli Europei under 23, ma anche di conquistarmi il pass per i Mondiali”. Sempre nel disco, secondo posto di Giovanni Faloci, finanziere umbro proveniente dall’Atletica Avis Macerata, con 58.48.

Sui 3000 siepi femminili la 21enne matelicese Alessia Pistilli si mette al collo un argento tanto bello quanto inaspettato. Una specialità nuova per lei, affrontata per la seconda volta in carriera, ma subito con un podio tricolore: “Ho ancora molto da imparare, però mi diverto molto a correre questa gara e posso certamente migliorare”, racconta la marchigiana, già campionessa italiana giovanile nel mezzofondo, che adesso studia e si allena a Roma.

Alla sua seconda finale negli Assoluti, dopo quella della passata stagione quando era ancora junior, si piazza sesto Lorenzo Veroli (Atl. Maxicar Civitanova) in 52”93, salendo di due posizioni rispetto al 2011. Il risultato acquista ancora più significato, se si pensa che ha potuto prepararsi in modo continuo soltanto negli ultimi due mesi, a causa di alcuni infortuni. Finiscono sesti anche Andrea Gargamelli (Sef Stamura Ancona), 23enne di Mondavio, con 9’04”61 sui 3000 siepi e l’ascolano Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro), che lancia il disco a 53.39. Ottava la staffetta 4x400 femminile della Tecno Adriatletica Marche, con Valentina Natalucci, Rebecca Capponi, Lucia Paternesi Meloni e Ilaria Narcisi in 3’55”53.

Il meteo non aiuta il pesarese Lorenzo Angelini (Atl. Avis Macerata) che si piazza terzo nella prima batteria dei 200 metri in 21”73 (-3.7), ma è il primo degli esclusi dalla finale: infatti vengono recuperati i due piazzati della successiva serie, meno penalizzata dal vento. Nono posto anche per i due ottocentisti, Leonardo Zucchini (Atl. Maxicar Civitanova) e l’allieva pesarese Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata).

RISULTATI
1° Eduardo Albertazzi (Fiamme Gialle) disco 60.50
1° Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) alto 2.31
2ª Alessia Pistilli (Audacia Record Atl.) 3000 siepi 10’26”31
2° Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) disco 58.48
6° Lorenzo Veroli (Atl. Maxicar Civitanova) 400 ostacoli 52”93
6° Andrea Gargamelli (Sef Stamura Ancona) 3000 siepi 9’04”61
6° Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro) disco 53.39
8° Alessandro Berdini (Aeronautica) 200 metri 21”58/-1.9 (batt. 21”53/-1.7)
8ª Tecno Adriatletica Marche (Valentina Natalucci, Rebecca Capponi, Lucia Paternesi Meloni, Ilaria Narcisi) 4x400 metri 3’55”53
9° Lorenzo Angelini (Atl. Avis Macerata) 200 metri 21”73 (-3.7) batt.
9° Leonardo Zucchini (Atl. Maxicar Civitanova) 800 metri 1’51”41
9ª Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata) 800 metri 2’11”04


RISULTATI COMPLETI


Nell'immagine in alto, Gianmarco Tamberi; in basso, il discobolo Eduardo Albertazzi (foto di Giancarlo Colombo/FIDAL); a fondo pagina, la trasmissione tv "Starting block" a cura di Mario Giannini





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