COPPA MEDITERRANEO: RECORD E VITTORIE PER GLI JUNIORES MARCHIGIANI



Meglio di così non poteva andare. Inizio col botto e finale con i fuochi d’artificio per gli azzurri marchigiani in gara alla Coppa Mediterraneo di Firenze che li ha visti sfidare l’agguerrita concorrenza degli under 20 di Francia e Spagna.

 

Stellare John Mark Nalocca. E’ stato, infatti, proprio l’ostacolista della Collection Atletica Sambenedettese a regalare la prima vittoria alla spedizione azzurra e il primo sussulto alla tribuna del “Ridolfi”. Il Campione italiano in carica delle barriere alte non solo ha tagliato il traguardo per primo, ma l’ha fatto anche come mai nessuno prima di lui, in 13.91 (vento + 0.1) ovvero il nuovo primato italiano juniores dei 110 hs. Vero è che il diciannovenne di mamma ugandese e residente a Centobuchi (AP), non ha fatto altro che migliorare se stesso e il 14.03 con cui, lo scorso 23 giugno, al “Trofeo Marche 9,14” di Osimo aveva stabilito la precedente migliore prestazione nazionale della specialità. Sicuramente una gran bella soddisfazione anche per il suo tecnico Francesco Butteri. “Sono felicissimo – commenta Nalocca – anche se la partenza poteva essere migliore. Poi nel resto della gara, senza perdere la concentrazione, ho saputo tirar fuori la giusta determinazione e tutta l’aggressività che serve sugli ostacoli, lasciandomi dietro i due francesi. Questo significa che, in teoria, potrei puntare a fare ancora meglio. Gareggiare di nuovo con la maglia azzurra è stata un’emozione senza paragoni e un immenso motivo d’orgoglio, specie dopo che, a causa di problemi soltanto burocratici, non ho potuto partecipare agli Europei Juniores, dove, con un crono così, avrei senz’altro potuto essere tra i finalisti. A parte questo, tra titolo e record italiano, finora per me il 2007 si sta rivelando un anno veramente da sogno!”    

 

Il maceratese Alessandro Berdini è stato, invece, sicuramente il più stakanovista del gruppo. Il velocista dell’Atletica Avis Macerata allenato da Luca Ciaffi, ha, infatti, iniziato con il terzo posto nei 400 m (48.25) – per intenderci, il giro di pista su cui quest’anno ha fatto una strepitosa doppietta tricolore indoor-outdoor - e, poi, non si è risparmiato nemmeno nelle staffette 4x100 (40.53) e 4x400 (3:11.12), in cui il suo contributo è stato in entrambi i casi determinante per il doppio successo del quartetto azzurro. “Ad una settimana dagli Assoluti – dichiara Berdini – dove mi sono tolto la grande soddisfazione del quarto posto nella finale dei 200 m vinti da quel fenomeno di Andrew Howe, non posso che essere più che soddisfatto per questi risultati in maglia azzurra. L’ho vissuta come una sorta di rivincita degli Europei, dove sfortunatamente non sono riuscito ad esprimermi fino in fondo. Il mio futuro, comunque, lo vedo sempre più nei 400 m in cui penso di avere delle ottime carte da giocarmi.”           

 

Vincono e convincono anche i due saltatori dell’ASA Ascoli, Federica De Santis e Edoardo Vanni, entrambi allievi del tecnico Alessandro Bernardi. La De Santis si è, infatti, confermata leader italiana del triplo sbaragliando tutte le avversarie con un eccellente 13,32 m, misura che non le vale, però, il personale a causa di una bava di vento di troppo (+2.3). La saltatrice ascolana, ottava ai recenti Europei di Hengelo, ha, comunque, chiaramente dimostrato, grazie ad un hop-step-jump da 13,15 m con vento regolare, di essersi ormai stabilmente assestata oltre la soglia dei 13 metri. Per lei che nel triplo vanta attualmente un personal best di 13,23 m, a Firenze è arrivato inoltre il quarto posto nel lungo con un salto da 5,68 m, sebbene Federica, grazie al titolo tricolore vinto a giugno a Bressanone con 5,90 m, ha già provato di non temere rivali anche in questa specialità. Stesso discorso per il suo compagno di squadra Vanni che, dopo un esaltante 2006 condito da maglie azzurre e dall’oro ai Campionati Italiani, quest’anno ha dovuto prendersi un break forzato dal triplo a causa di problemi fisici. Edoardo, tuttavia, non ha perso la voglia di saltare e, soprattutto, di vincere e, come ha fatto vedere in Coppa Mediterraneo, è riuscito a fare grandi progressi nel lungo fino ad atterrare a 7,29 m e sul gradino più alto del podio, stabilendo così anche il suo nuovo limite personale.          

 

Giornataccia, invece, per l’ostacolista aguglianese Erica Marziani (Jaky-Tech Apuana) soltanto sesta nei 400 hs in un inverosimile 1:07.55. “Ho sbagliato il primo ostacolo – commenta amareggiata Erica – poi ho cercato di ritrovare subito la ritmica giusta, ma a metà a gara non mi sono più sentita le gambe. Questa stagione, a parte il titolo italiano under 20, non è stata proprio il massimo. Ho faticato sempre a trovare la condizione migliore e, di conseguenza, un riscontro cronometrico di rilievo a cui so di poter puntare. Adesso me ne andrò un po’ in vacanza, per poi rimettermi subito al lavoro per preparare al meglio i prossimi appuntamenti.”   

 

Niente da fare nemmeno per il fermano Lorenzo Catasta (Sport Atletica Fermo) che ha, purtroppo, chiuso senza misura la sua gara nel salto con l’asta.



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