Domenica a Osimo il Trofeo Marche 9,14

13 Giugno 2014

Show degli ostacoli con sfide interessanti su 100hs e 400hs

Promette spettacolo anche quest’anno il “Trofeo Marche 9,14” di Osimo (Ancona), meeting nazionale di atletica leggera che si disputerà nel pomeriggio di domenica 15 giugno. Un evento unico nel suo genere, arrivato alla dodicesima edizione. Da sempre infatti è dedicato alle corse ad ostacoli e prende il nome dalla distanza (di 9,14 metri) tra le dieci barriere dei 110hs maschili che vedranno in gara il recanatese Andrea Cocchi (Aeronautica), bronzo tricolore nella passata stagione agli Assoluti indoor sui 60hs, per rinnovare il duello con il campione nazionale universitario John Mark Nalocca, carabiniere di Centobuchi. Entrambi tornano sulla pista di Osimo, dove Cocchi ha ottenuto il record personale di 13”84 (nel 2006), mentre Nalocca riuscì a migliorare il primato italiano juniores nel meeting del 2007. Tra gli under 20 sono attesi stavolta il romagnolo Alessandro Faragona (La Fratellanza 1874 Modena), azzurro agli Europei juniores dell’anno scorso a Rieti, e Leonardo Bizzoni (Atl.

Studentesca CaRiRi), che nel 2013 ha partecipato ai Mondiali allievi di Donetsk (Ucraina), senza dimenticare l’osimano Manuel Nemo (Team Atletica Marche), sesto ai recenti Campionati italiani juniores nel decathlon.

Ma un’altra gara da seguire con attenzione sarà quella dei 400 ostacoli, con la presenza annunciata di Leonardo Capotosti (Fiamme Gialle) che tre settimane fa ha corso in 50”58 vincendo nella Coppa dei Campioni in Portogallo, oltre ad essere primatista del “Marche 9,14” con il 50”38 realizzato nell’ultima edizione. Ai nastri di partenza ci sarà anche lo junior Francesco Proietti (Atl. Studentesca CaRiRi), argento tricolore di categoria nello scorso weekend con il personale di 52”23. Sui 100 ostacoli femminili Giulia Tessaro (Fiamme Oro) sfiderà Alessandra Feudatari (Atl. Brescia 1950), Manuela Vellecco (N.Atl. Fanfulla Lodigiana) e la sambenedettese Enrica Cipolloni (Fiamme Oro), campionessa italiana assoluta del pentathlon indoor.

In programma anche le gare di velocità pura, sui 100 metri: al maschile sono iscritti Jacques Riparelli (Aeronautica), il primatista italiano della 4x100 Maurizio Checcucci (Fiamme Oro) e il pesarese Lorenzo Angelini (Atl. Avis Macerata), ex campione tricolore juniores sulla doppia distanza.

Tra le donne la favorita è Martina Giovanetti (Forestale), detentrice del primato della manifestazione con 11”62, che se la vedrà con l’atleta di casa Valentina Natalucci (Team Atletica Marche): la “scheggia di Osimo”, protagonista in questa stagione per aver conquistato il titolo nazionale universitario dei 100 a Milano (11”97 in batteria, 11”89 ventoso in finale) e il sesto posto agli Assoluti indoor sui 60 metri migliorando il record marchigiano assoluto (7”57). Non finisce qui, perché ai blocchi ci sarà l’elpidiense Roberta Del Gatto (Atl. Avis Macerata), seconda sui 100 ai Campionati italiani juniores di Torino della scorsa settimana con il nuovo primato personale di 11”96.

L’inizio alle ore 16.00 di domenica 15 giugno, sulla pista del campo scuola di via Vescovara ad Osimo, per circa quattro ore di sfide tra batterie e finali nella manifestazione nata nel 1978 e ripartita nel 2006 su iniziativa di Gino Falcetta, grazie all’impegno del Comune e dell’Atletica Osimo del presidente Adriano Malatini, fondata nel 1964 e che quindi taglia quest’anno l’importante traguardo del cinquantenario. La giornata degli ostacoli e della velocità si animerà fin dal mattino con il 10° Meeting Giovanile “Città di Osimo”, in cui molti giovanissimi atleti delle categorie ragazzi (under 14) e cadetti (under 16) si cimenteranno nel Grand Prix velocità-ostacoli: una originale e stimolante formula, che prevede prima la gara sulle barriere e poi quella sulla distanza piana. La somma dei due tempi darà il vincitore e la vincitrice della speciale combinata. Nell’occasione, sarà pubblicato il nuovo numero della rivista “Marche 9,14” che contiene dati statistici, tante immagini della scorsa edizione, una rubrica in cui gli atleti raccontano se stessi e un’ampia parte tecnica.


Leonardo Capotosti (foto di Giancarlo Colombo/FIDAL)


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