MONDIALI JUNIORES | ALBERTAZZI E DE SANTIS FANNO 13



 

Per chi giocava la schedina del Totocalcio era un sogno, per altri è un numero che non porta troppa fortuna. Strana sorte per i due portacolori dell’ASA Ascoli Eduardo Albertazzi e Federica De Santis che dicono “Ciao!” alla loro avventura ai Mondiali Juniores di Bydgoszcz (POL) con un tredicesimo posto a testa.

 

Per Eduardo Albertazzi è stata, comunque, quasi un impresa, considerato anche il fatto che, nonostante la stazza di 2 metri d’altezza per 49 di piede, compirà 17 anni soltanto il prossimo 14 settembre, ma in Polonia ha gareggiato da allievo tra atleti juniores, cioè fino a 2 anni più grandi di lui. Il giovanissimo discobolo ascolano è rimasto, infatti, aggrappato alla finale fino a quattro lanci dalla conclusione del secondo gruppo di qualificazione. Il due volte primatista italiano allievi ha così messo a frutto l'esperienza nella categoria superiore, ottenendo 53,06 nel gruppo A (settimo) e poi ha atteso fiducioso: per poco più di mezzo metro (56 centimetri) non è riuscito a raggiungere un obiettivo che nemmeno un tecnico esperto come il suo, l'ex recordman nazionale Armando De Vincentis, avrebbe probabilmente osato sperare. Alla luce di questo, chissà cosa sarà capace di combinare “Big Eduardo” nel rassegna iridata juniores del 2010?

 

Un pizzico di amarezza anche dalla pedana del triplo: ma qui gioca un ruolo anche la sfortuna, perchè Federica De Santis esce dall'eletta schiera delle prime 12 solo a tre salti dalla conclusione dell'intera qualificazione e alla fine è proprio l'azzurra la prima delle escluse, facendo comunque meglio dell’altra azzurra in gara, la torinese Eleonora D’Elicio, ferma a 12,80. Questa la serie completa della De Santis, comprensibilmente delusa per una finale a cui poteva sicuramente ambire: 12,73 – 12,97 – 12,93.

 

E domani (10 luglio) alle ore 10:14 toccherà alla terza azzurra marchigiana, Lara Corradini (Atl. Montecassiano) che correrà in settima corsia la quinta batteria dei 200 m femminili. Il livello delle sue avversarie è molto alto e per la Campionessa d’Italia juniores sarà come fosse subito una finalissima in cui dovrà schiacciare l’acceleratore al massimo per riuscire nell’impresa di passare il turno o quantomeno di migliorare il suo fresco personal best di 24.38.



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