Eurolanci: carica Fantini, Perkovic senza fine

10 Agosto 2022

A Monaco la martellista azzurra ci prova dopo il quarto posto ai Mondiali di Eugene. C’è Ponzio nel peso. La discobola croata in gara per il sesto oro di fila, riflettori su Fajdek (martello) e Ceh (disco)

La preview delle gare di lanci agli Europei di Monaco di Baviera in programma all’Olympiastadion da lunedì 15 a domenica 21 agosto. Pronta alla sfida la martellista Sara Fantini, capolista stagionale con il record italiano di 75,77. Cinque gli ori europei della discobola Sandra Perkovic (Croazia), cinque gli ori mondiali del polacco Pawel Fajdek (martello), leggende delle rispettive specialità.

di Marco Buccellato

UOMINI

PESO. Curve di rendimento alla mano, i pesisti europei più in condizione del momento sono il croato Filip Mihaljevic e il ceco Tomáš Stanek, mentre non sembra il miglior anno della coppia polacca Haratyk e Bukowiecki, oro e argento nell'ultimo europeo berlinese. Azzurri con Nick Ponzio al debutto nell'Europeo, Leonardo Fabbri in crescita di condizione e Sebastiano Bianchetti con i migliori numeri della carriera. Per la zona podio, c'è anche il serbo Sinancevic. Nelle ultime nove edizioni, quattro successi tedeschi, tre ucraini e due polacchi. Un argento per l'Italia, con Profeti nel lontano 1950.
Azzurri in gara: Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro), Leonardo Fabbri (Aeronautica), Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia)

DISCO. Daniel Stahl ha vinto i Giochi e un Mondiale, gli manca l'alloro europeo. Difficile, ancora più che in Oregon (quarto), battuto di quattro metri dall'albatros sloveno Kristjan Ceh, che sembra fuori portata per tutti e ha preso continuità con i settanta metri (peggior misura delle ultime tre finali, 70,02!). Il campione del mondo è favorito anche in Germania, l'argento mondiale Mykolas Alekna non è tornato in pedana all'indomani di Eugene. L'altro lituano Andrius Gudzius è il campione europeo uscente, ed è tornato su un podio globale con il bronzo negli USA. L'altro svedese Pettersson (recentemente 70 metri ma incostante) e l'austriaco Weisshaidinger sono gli altri migliori in gara.

MARTELLO. Pawel Fajdek è tornato ad essere il numero uno in Polonia e nel mondo, alternando la leadership internazionale con il connazionale Wojciech Nowicki, campione olimpico. Monaco come Eugene, stessi prim'attori, come nel disco. A lanciare più lontano possibile, il francese Bigot, il norvegese Henriksen (podio olimpico e mondiale, uomo che in finale non sbaglia), l'ungherese Halasz e la coppia di giovani Kokhan (Ucraina) e Frantzeskakis (Grecia).

GIAVELLOTTO. Il campione in carica Thomas Röhler è iscritto, con due gare (mediocri) all'attivo negli ultimi tre anni. Germania padrona di casa senza il big Johannes Vetter e con le migliori carte disponibili Weber e Hoffman. L'uomo dei pronostici sembra così essere l'argento olimpico Jakub Vadlejch, presente con il connazionale ceco Vitezslav Vesely, che vuole chiudere la carriera in bellezza. Finlandia, madre terra del giavellotto, con Helander per raccogliere l'eredità dei grandi del passato recente e meno recente. Sulla rampa (di lancio) l'ucraino Felfner, 18 anni e campione del mondo U20, al primo Europeo tra i grandi per divertirsi.
Azzurri in gara: Roberto Orlando (Aeronautica)


DONNE

PESO. Sull'asse Auriol Dongmo, Jessica Schilder e Fanny Roos si giocano i numeri della roulette del podio. La giovane olandese Schilder, podio a Eugene, è ancora in crescita di rendimento. La portoghese Dongmo ha qualcosa in più ma sembra aver perso la brillantezza di inizio stagione. La svedese Roos, tra le migliori al mondo da qualche anno, non ha mai raggiunto un podio estivo. Tedesche lontane dalle misure del passato, anche di quello recente, ma competitive con Gambetta e Maisch. Presente la campionessa uscente, la polacca Guba, in curva discendente.

DISCO. Sandra Perkovic è l'atleta del record. Vanta cinque ori europei consecutivi (assieme alla martellista Anita Wlodarczyk) e ha nelle braccia la parabola per conquistare il sesto, con una concorrenza che in Europa, al momento, non esiste. Avversarie principali della croata, le “tredesche” Pudenz, Craft e Vita, la portoghese Ca, l'olandese Van Klinken, la più giovane del lotto e già capace di arrivare ai settanta metri. Una magnifica competizione transgenerazionale, con la francese Robert-Michon ventitré anni più grande della turca Becerek. Finale, l'obiettivo per altre due contendenti, l'altra croata Tolj e l'azzurra primatista italiana Daisy Osakue, che può e deve riscattare Eugene.
Azzurre in gara: Daisy Osakue (Fiamme Gialle), Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre)

MARTELLO. Assente la polacca Wlodarczyk, Sara Fantini si presenta all'esame dell'Europeo all'indomani dello splendido quarto posto mondiale e con il miglior accredito stagionale di 75,77, ennesimo primato italiano della stagione. Italia senza caselle da podio nelle otto edizioni in cui le ragazze hanno preso a martellate l'Europa. In orbita podio la romena Ghelber, la finlandese Tervo, la danese Jacobsen e la polacca Kopron
Azzurre in gara: Sara Fantini (Carabinieri)

GIAVELLOTTO. Come nel disco, generazioni a confronto, con il ritorno a misure competitive della supercampionessa 41enne Barbora Spotakova, che vinse il titolo nel 2014, e la freschezza dei giovani talenti di vent'anni e meno, come la greca Tzengko e la fenomenale serba Adriana Vilagos. Carte in regola per la coppia baltica Muze (Lettonia) e Jasiunaité (Lituania), ambizioni di ritrovare un podio per la croata Kolak (oro di Rio) e per l'altra ceca Ogrodnikova, argento quattro anni fa.

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