UdinJump: big dell’alto nel ricordo di Talotti

31 Gennaio 2023

Il 9 febbraio in Friuli il meeting ideato dall’indimenticabile azzurro “JJ”. Annunciate l’oro mondiale Patterson e il bronzo Vallortigara, al maschile Protsenko e Fassinotti. Da Cuba torna il mito Sotomayor

Per non dimenticare Alessandro Talotti. Torna il “suo” meeting, la creatura che aveva pensato e realizzato insieme a Massimo Di Giorgio e Mario Gasparetto. La quinta edizione di UdinJump Development, giovedì 9 febbraio, porterà in Friuli alcuni dei big mondiali del salto in alto, e anche in questa stagione sarà l’occasione per celebrare il compianto “JJ” che aveva dato vita a questo evento con la prospettiva che diventasse una realtà consolidata nel calendario internazionale. Gli organizzatori hanno ufficializzato la partecipazione di nomi di richiamo: in pedana al PalaBernes ci sarà l’australiana campionessa del mondo Eleanor Patterson, attesa a una sfida mondiale con Elena Vallortigara: l’azzurra bronzo iridato sarà alla seconda uscita dopo l’impegno di Siena del 1° febbraio. Tra gli uomini, il primo atleta annunciato è quello dell’ucraino Andriy Protsenko, bronzo mondiale ed europeo in carica. Con lui anche l’azzurro Marco Fassinotti e il giovane Edoardo Stronati.

C’È SOTOMAYOR - Direttamente da Cuba, tornerà in Friuli il mitico Javier Sotomayor, grande amico dell’indimenticabile Talotti e ormai apprezzata e irrinunciabile presenza fissa a UdinJump. Al meeting saranno presenti anche quattro leggende dello sport azzurro: Manuela Di Centa, Gabriella Dorio, Giuseppe Gibilisco e Andrea Lucchetta. Saranno a Udine per onorare UdinJump Development, per applaudire i saltatori impegnati nella competizione e per incontrare i tifosi, gli studenti e tutti coloro che saranno sulle tribune del PalaBernes. Sul sito ufficiale tutte le info per assistere all’evento. 

IL RICORDO - Manuela Di Centa, carnica di Paluzza, straordinaria campionessa olimpica nello sci di fondo, sorride già al pensiero di essere a Udine il 9 febbraio. Il suo ricordo di Alessandro Talotti, ideatore e ancora oggi motore pulsante di UdinJump, a quasi due anni dalla scomparsa di Ale, è toccante e motivante. “Alessandro - dice Manuela -  racchiudeva in sé entusiasmo e gentilezza innati: lo ricordo come un ragazzo molto dolce e appassionato in tutto quello che faceva. Un mio conterraneo, un friulano che ho avuto modo di conoscere e con il quale ho condiviso vari momenti, sempre entusiasta nel suo modo di porsi: una caratteristica che mi affascinava. Anche nell’esperienza politica. Il meeting UdinJump Development ha un nome bellissimo, che si sposa molto bene alla persona che era Alessandro: un ragazzo che è sempre nei nostri cuori. Un compendio di valori importanti, come la famiglia e il territorio, che rappresentano esattamente ciò che lui voleva comunicare in ogni azione che lo vedeva protagonista, sulle pedane del salto in alto e non solo”.

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