Il 2019 dell'Atletica Fabriano

29 Dicembre 2019

Festa di fine stagione per la società biancorossa, che quest’anno ha ricevuto la Stella d’oro al merito sportivo dal Coni

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato dell’Atletica Fabriano. Il Comitato regionale FIDAL Marche è lieto di dare spazio a tutte le società che invieranno materiale utile per presentare la propria attività.

Anche l’Atletica Fabriano ha festeggiato la stagione agonistica appena conclusa, sicuramente degna di nota, con la conferma degli ormai abituali 250 tesserati e in particolare con il vanto della Stella d’oro al merito sportivo che il CONI ha consegnato al presidente biancorosso il 29 novembre scorso nel salone della Mole Vanvitelliana di Ancona. Dopo 58 anni di ininterrotta attività e un ventennio in crescita costante, questa onorificenza gratifica l’impegno di tanti, dirigenti, tecnici, segretari, volontari e atleti, e rende onore ai trascorsi illustri di quanti hanno saputo plasmare questa società di provincia che riesce in qualche circostanza anche a farsi largo tra le maggiori realtà dell’atletica italiana.

Grazie a Mario Feliciani e a un bel gruppo di amici (Giulio Romandini, Nelio Scaglioni, Edmondo Giontoni, Antonio Mezzanotte, Febo Faggeti, Edmondo Baldoni, Bruno Borioni, Roberto Del Brutto, Alfredo Rossi, Giorgio Venturini, Gianfranco Ballelli, Balilla Franceschini, Guido Toni, Aldo Pensieri, Stefano Ricciotti, Gianfranco Ballelli) l’atletica fabrianese ufficializzò nel 1961 la sua presenza nel panorama agonistico del comprensorio montano e della regione. Fu proprio Feliciani ad essere eletto primo presidente dell’Associazione Atletica Fabriano. La struttura dirigenziale era pronta e non era certo un colosso dai piedi d’argilla, al suo interno anzi scorreva linfa vitale, ossia la passione e la competenza di due insegnanti, la prof. Maria Virginia Baldoni e il prof. Adriano Morichi. Entrambi lanciarono il sasso, ma non nelle acque ferme di uno stagno, bensì in un torrentello vivace che in un attimo divenne un fiume in piena. I ragazzi e le ragazze fabrianesi non aspettavano altro che avere il pretesto ufficiale per scatenare le loro energie in pista e pedana.


Da allora, senza sosta, l’Atletica Fabriano si è segnalata come incrollabile punto di riferimento per lo sport, riservato in particolare ai giovani, di tutto il comprensorio montano.

Non sono mancati quest’anno neanche i titoli italiani e le maglie azzurre, così come un’auspicata finale nazionale di serie B con la squadra assoluta femminile. Nel corso della cerimonia, di fronte a una platea gremita di oltre 200 presenze, è stato ricordato il tricolore di Sara Zuccaro, il terzo in carriera, uno per ogni categoria di appartenenza (cadette, allieve e quest’anno junior) e quello a squadre delle marciatrici Camilla Gatti (due volte maglia azzurra con la nazionale giovanile) e Sofia Baffetti. In tanti hanno sfilato sul palco del Teatro, oltre cento i premiati, di tutte le categorie, alla presenza del consigliere comunale Euro Cesaroni, del delegato di zona CONI Giuseppe Agabiti Rosei (già dirigente biancorosso e della FIDAL Marche), del past president Fabrizio Porcarelli, degli storici Gianfranco Stroppa (allenatore) ed Emidio Sellaretti (dirigente e giudice), dell’ex azzurro della marcia Carlo Mattioli, del presidente del Lions Club Mauro Del Brutto.

Quattro le borse di studio assegnate, per meriti comportamentali, non solo agonistici, per l’assiduità negli allenamenti e nelle gare, per educazione, rispetto e lealtà e per una media scolastica ugualmente da applausi. Se le sono aggiudicate, con grande merito, Francesco Lanotte per la categoria ragazzi, Anna Maria Cesaroni per la categoria cadetti, Sara Santinelli per la categoria allievi e Gaia Ruggeri per la categoria junior. Ora dirigenti, tecnici e segretari (Sandro Petrucci, Fabio Faggeti, Renato Carmenati, Valeria Laurenzi, Enrico Ghidetti, Sandro Ballelli, Gabriele Archetti, Giorgia Scarafoni, Paolo Costanzi, Sergio Balducci, Giuseppe Gagliardi, Massimiliano Poeta, Antonio Gravante, Giulia Lippera, Angelica Marinelli, Mario Gerini, Sabrina Carrozzi) sono pronti, insieme ai tanti giovani atleti a disposizione, a chiudere il quadriennio olimpico con un 2020 altrettanto confortante.




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