L’atleta al centro: convention ad Ancona

05 Aprile 2025

Tre giornate per i tecnici, organizzate dal Centro Studi & Ricerche della FIDAL, con gli interventi di scienziati dello sport di livello internazionale

Relatori di fama internazionale in un appuntamento che torna a essere occasione di crescita e di confronto. Tre giornate per la Convention nazionale dei tecnici di atletica leggera ad Ancona, da venerdì a domenica, organizzata dal Centro Studi & Ricerche della FIDAL sul tema “L’atleta al centro. Elementi condizionali, tecnici e prestazione nell’atletica di oggi. Nuove conoscenze, attuali tendenze, nostre esperienze”. È la quarta edizione, l’ultima si era svolta tredici anni fa, e si inserisce nella serie di eventi dal titolo “L’Atletica Italiana da Paris 2024 a Brisbane 2032 step Los Angeles 2028”. Circa duecento i presenti nell’auditorium Terzo Censi della sede CONI - Sport e Salute, in prevalenza tecnici di atletica, ma anche docenti e studenti, per ascoltare i molteplici argomenti proposti da scienziati dello sport di livello mondiale: le ultime ricerche e le moderne tendenze, sugli aspetti biomeccanici e fisiologici di forza muscolare, endurance e tecnica, per porre l’atleta al centro della scena. Tra le sfide di domani, c’è quella di affermare una vera dignità professionale dei tecnici di atletica, non solo come appassionati cultori del gesto tecnico, ma veri e propri qualificati professionisti di sport a 360 gradi.

Nella prima giornata, in apertura, il presidente FIDAL Stefano Mei ha evidenziato l’importanza di questa rinnovata opportunità di formazione e di aggiornamento. Particolarmente significativo il saluto in videoconferenza del presidente del CONI, Giovanni Malagò, per sottolineare i risultati ottenuti dall’atletica italiana e l’attività del Centro Studi FIDAL. Poi il consigliere federale Domenico Di Molfetta ha passato in rassegna le principali tematiche della convention, prima di dare la parola ai relatori con Carlo Castagna nel ruolo di chairman. “L’obiettivo è fornire ai tecnici gli strumenti che saranno poi declinati in base al loro progetto di allenamento e quindi il taglio è scientifico - commenta Giuliano Grandi, coordinatore del Centro Studi & Ricerche FIDAL - per arricchire la ‘cassetta degli attrezzi’ in modo da focalizzare l’attenzione sugli atleti e sulle migliori strategie per supportarne il cammino verso le massime prestazioni. E stavolta Ancona diventa un centro culturale, oltre che agonistico, per l’atletica”.

Tanti gli interventi che hanno suscitato interesse, ad esempio quello sul training polarizzato di Stephen Seiler, studioso in Norvegia, mentre sempre nel pomeriggio inaugurale Samuele Marcora ha affrontato il tema della fatica e Sandro Bartolomei del recupero post-allenamento di forza. La giornata di sabato è stata invece dedicata alle relazioni di Vincenzo Canali (coordinazione muscolare e gesto tecnico come equilibrio dell’atleta), del britannico Richard Blagrove (allenamento della forza per l’atleta di endurance) e dello statunitense Jay Hoffman (obiettivi e adattamenti negli atleti giovani e negli atleti evoluti), proseguendo con Antonio Paoli (strategie nutrizionali per gli atleti di resistenza e potenza) e Renzo Pozzo (paradigma biomeccanico e sensomotorio a confronto). Domenica la mattinata conclusiva con Sandro Donati, referente formazione tecnici federali FIDAL, per “La regina atletica in un mondo vivo: il confronto con gli altri sport come sorgente di progresso”. Prevista anche la videoconferenza su forza e potenza di Gregory Haff, docente in Australia, prima degli interventi di Gianfranco Puddu, della commissione tecnica nazionale sull’attività giovanile del CONI, e di Simone Ciacci sulle nuove prospettive nella valutazione dello sprinter. Presenti alla convention tra gli altri Antonella Andreoli, assessore alle politiche educative del Comune di Ancona, il presidente CONI Marche Fabio Luna e il presidente FIDAL Marche Fabio Romagnoli.

FOTO (di Andrea Muti)



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