Olimpiade, entra in gara Tamberi
Arriva il giorno di Gianmarco Tamberi, il più giovane componente della squadra italiana dell’atletica ai Giochi Olimpici di Londra. Nella serata di domani, domenica 5 agosto, alle ore 20.05 italiane (le 19.05 locali) il ventenne anconetano sarà impegnato nelle qualificazioni del salto in alto. Ben 35 atleti scenderanno in pedana con l’obiettivo di ottenere un posto in finale: per l’accesso diretto è richiesta la misura di 2.32, oppure essere tra i migliori dodici in classifica. Quest’anno Tamberi si è migliorato fino a raggiungere la quota di 2.31 nei vittoriosi Assoluti di Bressanone, l’8 luglio scorso, ottenendo il pass per l’evento a cinque cerchi, dopo essere stato quinto agli Europei di Helsinki al debutto in maglia azzurra, nel mese di giugno.
“Dopo Bressanone - racconta il marchigiano, allenato dal padre Marco, ex primatista italiano della specialità - mi sono preso una settimana di relax, allenandomi a più basso regime. Poi, ho iniziato una nuova fase di lavoro intenso, che ho scaricato negli ultimi dieci giorni. Sono fiducioso, sì, anche se l’ultimo allenamento non è andato esattamente come mi aspettavo. Chissà, forse un po’ di tensione, ma credo sia normale, alla vigilia di un’Olimpiade”. Tamberi ha chiaro il proprio obiettivo: “Vorrei andare in finale, e poi, dovesse accadere, si vedrà. La quota di qualificazione (2.32) è piuttosto dura, ma non credo ci si arriverà. Per accedere alla finale, sarà necessario fare non meno di 2.29; il 2.26, anche alla prima prova, potrebbe non essere sufficiente. Se piove cambia tutto, diventa una specie di lotteria. Anche la progressione è difficile, con un passaggio da 2.21 a 2.26 che potrebbe fare selezione”. Il 2012 di Tamberi (20 anni compiuti il primo luglio scorso) è già un anno da ricordare: “Solo l’inverno non è andato benissimo, a causa di un infortunio al tallone che mi ha condizionato nella stagione indoor. Poi, ogni cosa è andata a posto. L’Olimpiade? Non vedo l’ora di gareggiare, con tutto quel pubblico, quell’atmosfera: ieri mi sono affacciato allo stadio, è stato straordinario”. Chi lo conosce, sa quanto Gianmarco ami fare spettacolo. Non solo saltando. La sua preghiera, inginocchiato davanti al pubblico di Helsinki, è diventata una specie di marchio: “Avevo pensato ad una cosa anche per Londra - ride l’azzurro - ma poi ho deciso che in qualificazione non farò nulla: se dovessi andare in finale, però… In altre parole, lo show me lo devo meritare…”. La finale è in programma martedì 7 agosto, alle ore 20 italiane.
Domani si svolgerà anche la maratona femminile (partenza ore 12 italiane) con al via Rosaria Console, moglie dello jesino Daniele Caimmi.
(intervista da www.fidal.it)
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