PALAINDOOR | DEBUTTO A SORPRESA DI ANDREW HOWE
L’addetta alle iscrizioni quasi non credeva ai suoi
occhi quando se l’è trovato davanti, insieme alla madre allenatrice
Renèe e all’inseparabile fratellino Jeremy, per confermare la sua
presenza nella gara di oggi pomeriggio al Palaindoor di Ancona. Eppure
era proprio lui: Andrew Howe. Lui che un anno fa si era allenato quasi
un mese nel capoluogo marchigiano, per poi lanciarsi alla conquista del
titolo continentale in sala a Birmingham e, in estate, della favolosa
medaglia d’argento ai Mondiali di Osaka, entrambe con tanto di nuovo
record italiano assoluto della specialità, 8,30 indoor e 8,47 outdoor.
Misure certamente ben diverse dal 7,63 (serie completa: 7,63 – 7,61
– N – N – 7,61 – N – N) da lui saltato, praticamente senza avversari,
oggi pomeriggio ad Ancona, che, seppur rappresenta il suo debutto
stagionale al coperto, non voleva essere nient’altro che un test in cui
mettere a punto e valutare in tranquillità, con il pretesto della gara,
l'intenso lavoro su rincorsa e chiusura, svolto nel suo recente stage
di allenamento negli Stati Uniti.
Ad attenderlo ora ci sono, tra una settimana, i Campionati Italiani Assoluti di Genova e, poi, a marzo, i Mondiali di Valencia.
Tra gli altri risultati del Meeting di Ancona, nei 60hs femminili
in batteria, 8.42 per Margaret Macchiut (Fondiaria SAI) e 8.44 per
Marta Tomassetti (Esercito). In finale ottimo 8.95 per l'allieva Daniela Spadoni (Cus Urbino). Al maschile invece, vince in 8.07 il recanatese Andrea Cocchi (Aeronautica). Nel peso, 16,20 m per l'ascolano Aldo Apolito (Carbinieri), mentre nel triplo Giovanna Franzon (Forestale) ha saltato 12,53 m. Finale con la staffetta 4x200, vinta dal quartetto maschile dello Sport Atl. Fermo (Centolanza-Catini-Dadach-Marè), al traguardo in 1:31.94.
Nella foto, ANDREW HOWE (Giancarlo Colombo per OMEGA/Fidal)
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