Paralimpici: emozioni e record ad Ancona

20 Marzo 2018

Tanti primati italiani nelle rassegne tricolori Fispes e Fisdir, tra il Palaindoor e il campo Italico Conti del capoluogo marchigiano

Risultati degni di nota e record italiani polverizzati ad Ancona in una due giorni tricolore che ha confermato la crescita costante del movimento paralimpico e l’elevata preparazione di tutti gli atleti. I Campionati Italiani Paralimpici di atletica indoor Fisdir, i Campionati Italiani Paralimpici di atletica indoor Fispes e i Campionati Italiani invernali di lanci Fispes, validi anche per la prima tappa della Coppa Italia, hanno proposto grandi nomi del circuito e confronti serrati, sia al Palaindoor che all’Italico Conti. Oltre 50 società e più di 200 atleti si sono superati per onorare l’impegno nel capoluogo marchigiano.

In ambito Fisdir, tra i risultati più eclatanti, vanno menzionati il record italiano di Laura Dotto (Oltre Onlus) negli 800 m Open Junior con il tempo di 2’50”12, il record italiano di Carlo Corallini (Anthropos) nel salto triplo Open Senior con 9.15, il record italiano della staffetta 4x200 Open con gli atleti dell’Anthropos Ruud Koutiki, Gabriele Brengola, Federico Mei e Raffaele Di Maggio, nel tempo di 1’42”93. Grande prova di Luca Mancioli (Pol. Fabriano), primo nei 200 m C21.

Tra gli atleti Fispes, Martina Caironi (Fiamme Gialle) conferma il titolo assoluto dei 60 T63, abbassando il primato al coperto di 8 centesimi con 9”58. In campo maschile l’argento iridato giovanile Riccardo Bagaini (Sempione 82) corre in 7”37, nuova migliore prestazione italiana T47.

Nel lungo al coperto, l’azzurro Roberto La Barbera (Pegaso) atterra a 6.47, misura che vale il record T64, migliorato di 9 centimetri. All’Italico Conti Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) mette a segno un doppio record F33: nel peso, con un lancio di 11.01, incrementa di 59 centimetri il suo precedente primato, mentre il giavellotto atterra a 22.29 (+2.91 metri).

Il presidente Anthropos e vicepresidente Fisdir, Nelio Piermattei, afferma: “Un evento che ha mantenuto le promesse nel numero degli iscritti, oltre 200, e le attese mediatiche e di prestazioni sportive. Ci sono state gare dal livello agonistico e tecnico veramente appassionati, atleti di élite internazionale e tanti ospiti illustri sia del mondo sportivo che politico, ma anche, graditissima novità di questa edizione, del mondo dell’istruzione con il magnifico rettore Sauro Longhi e religioso con la presenza dell’Arcivescovo di Ancona-Osimo, Monsignor Angelo Spina. Peccato per il concatenarsi di più problemi alle apparecchiature di gestione gara che ne ha allungato i tempi e reso meno appetibile lo svolgimento. È un grande rammarico che mi fa chiudere con l’amaro in bocca. Come al solito ottimi i riscontri sportivi per il nostro sodalizio, grazie anche a due record italiani”.

Giuseppe Scorzoso, presidente Fidal Marche, dichiara: “Siamo particolarmente dispiaciuti per una serie di inconvenienti legati all’aspetto tecnologico che hanno messo in difficoltà l’organizzazione, malgrado l’impegno del Gruppo giudici gare. Crediamo infatti che questo campionato debba avere le stesse attenzioni e la stessa importanza di quelli gestiti direttamente da noi”.

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