Tra due settimane ad Ascoli, Marche in festa



Sarà un’edizione speciale per la Festa dell’Atletica delle Marche, sabato 17 dicembre ad Ascoli Piceno. L’appuntamento è fissato alle ore 16, presso il Palazzo dei Capitani nella Sala della Ragione, in collaborazione con la locale amministrazione comunale. Tanti successi da celebrare: titoli italiani, primati regionali e tutti i club vincitori dei campionati di società, nelle stagioni 2010 e 2011. Ma stavolta verranno introdotti anche diversi nuovi premi. “Nascono con un unico scopo - spiega Pasquale Del Moro, vicepresidente vicario del Comitato regionale FIDAL Marche - quello di mettere in risalto gli atleti, le società e i personaggi che riescono a dare lustro al nostro movimento, grazie all’impegno costante e ai risultati ottenuti. Ecco quindi l’istituzione del premio per il tecnico, il giudice e il dirigente dell’anno, che saranno scelti da una commissione. E poi il premio alla carriera, attribuito a chi nel tempo sia riuscito a distinguersi per moralità, serietà, capacità e professionalità, e che abbia svolto attività in maniera continuativa per almeno 50 anni”. Un premio che sarà intitolato alla memoria del presidente regionale Luigi Serresi, scomparso di recente. “Anche se è chiaro che il ringraziamento - prosegue Del Moro - deve andare a tutti i collaboratori del Comitato, sia nel settore tecnico che per i giudici di gara, e agli addetti ai lavori. Ma non finisce qui, perché ci saranno altri quattro importanti riconoscimenti, basati su criteri oggettivi con un apposito regolamento, che andranno all’atleta e alla società dell’anno 2011, sia nel settore assoluto che in quello promozionale. Nei prossimi giorni saranno resi noti i vincitori di questi premi”. La festa dell’atletica regionale continua ad essere itinerante, dopo l’ultima edizione di due stagioni fa organizzata a Fermo. “Si tratta di una scelta precisa, per promuovere l’atletica sul territorio, coinvolgendo le diverse province. Negli anni scorsi è stata anche a Macerata, poi al palaindoor di Ancona e invece in quest’occasione ad Ascoli Piceno, con l’amministrazione comunale che si è mostrata pienamente disponibile, in particolare per merito dell’assessore allo sport Massimiliano Brugni. La città di Ascoli rappresenta una grande realtà, capace di esprimere atleti e tecnici di prim’ordine, in modo ininterrotto. Basti pensare a un lanciatore del calibro di Armando De Vincentis, straordinario interprete del disco, pluricampione e primatista italiano, con due partecipazioni olimpiche. Oppure al maratoneta Antonio Brutti e ancora al pesista Luigi De Santis. Una storia di eccellenza anche nel settore tecnico, e cito soltanto due nomi fra i tanti: Carlo Vittori, a cui sono legati alcuni tra i maggiori successi dell’atletica italiana nella velocità, e Nicola Silvaggi, direttore tecnico delle squadre nazionali nel passato quadriennio e adesso caposettore dei lanci. Nel presente c’è un altro ascolano in grado di primeggiare sulla pedana del disco, Eduardo Albertazzi, che ha fatto incetta di titoli e record italiani nelle categorie giovanili. La tradizione ascolana - chiude Del Moro - merita questa festa, che in futuro potrebbe riprendere la cadenza annuale”.





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