“Tamberi portabandiera, la scelta più giusta”

22 Aprile 2024

Nella cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi il campione olimpico dell’alto sarà l’alfiere tricolore insieme alla fiorettista Errigo. Il presidente FIDAL Marche, Simone Rocchetti: “Riconoscimento meritato per l’atleta più rappresentativo”

L’atletica italiana torna protagonista nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. A sventolare la bandiera tricolore a Parigi sarà Gianmarco Tamberi, campione olimpico a Tokyo e campione mondiale ed europeo in carica del salto in alto, scelto dal CONI insieme alla plurimedagliata della scherma Arianna Errigo. “Tamberi ha vinto tutto quello che si poteva vincere - commenta Simone Rocchetti, presidente del Comitato regionale FIDAL Marche - e credo che non ci fosse campione più adatto di lui per questo ruolo. È una scelta azzeccata, che premia l’atleta più rappresentativo. Per noi è motivo di grande soddisfazione perché Tamberi è cresciuto e ha costruito i suoi successi con gli allenamenti quotidiani al PalaCasali di Ancona e anche al campo Italico Conti, strutture gestite dalla Federazione. Un riconoscimento meritato per un portabandiera che dà lustro a tutte le Marche, all’atletica e in particolare al Comitato regionale”.

Era da 36 anni che mancava un portabandiera dell’atletica: l’ultimo è stato Pietro Mennea a Seul nel 1988. Errigo e Tamberi riceveranno il tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 13 giugno alle 11 al Quirinale, insieme ai portabandiera del Comitato Italiano Paralimpico. I due alfieri sfileranno venerdì 26 luglio nella cerimonia di apertura, prevista lungo la Senna. “La scelta di Tamberi come portabandiera olimpico - le parole del presidente FIDAL, Stefano Mei - è motivo d’orgoglio per tutta l’Atletica Italiana. È un riconoscimento al nostro capitano, la cui carriera è costellata di medaglie, prima e dopo Tokyo, e la cui grandezza è testimoniata dal fatto che l’ultimo del nostro sport ad aver ricevuto questo onore sia stato Pietro Mennea. C’ero anch’io a Seul, con Pietro, nel 1988, in quell’edizione dei Giochi: vivo la scelta di oggi come una sorta di chiusura del cerchio”. Nel merito della decisione del CONI, il presidente Mei aggiunge: “È giusto che Tamberi rappresenti il nostro Paese a Parigi, anche a nome delle altre quattro medaglie d’oro conquistate in Giappone, ognuna delle quali avrebbe meritato questo riconoscimento. Sono estremamente orgoglioso, è un altro straordinario momento nella storia del nostro sport”.



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